L'economia circolare si adatta perfettamente alle esigenze di ecosostenibilità delle lavanderie industriali: come risparmiare riducendo l'impatto ambientale
Negli ultimi anni i concetti di ecosostenibilità e di riduzione degli sprechi vengono presi sempre più spesso in considerazione al fine di creare un'economia industriale di tipocircolare, basata sul riutilizzo dei materiali durante i vari cicli produttivi.
Il modello circolare si è sostituito al vecchio modello lineare “take make dispose”, che prevede l'utilizzo di materiali già esistenti in grandi quantità. A causa del ridursi progressivo delle risorse, è stato necessario riformulare le modalità di produzione sfruttando le opportunità offerte dal riciclo.
Il settore della manutenzione tessile, in particolare, sta abbracciando il modello circolare in sostituzione di quello lineare attraverso una riduzione dell'energia e delle materie prime da impiegare.
Il sistema Oceano per le lavanderie industriali
Un grosso passo in avanti per quanto riguarda il tema dell'ecosostenibilità lo ha fatto la ditta Renzacci S.p.A. di Città di Castello la quale, dopo una serie di studi specifici e investimenti dedicati, ha messo a punto il sistema Oceano.
Oceano consiste in un processo di lavaggio ad acqua per le lavanderie industriali basato sul funzionamento di due apparecchi in sinergia tra di loro (una macchina ad acqua Eco Care e un essiccatore a circuito chiuso). Durante il lavaggio, le acque di risciacquo vengono riciclate attraverso uno speciale sistema chiamato Super Storage System, posizionato sotto la macchina ad acqua.
Il riciclo delle acque permette un notevole risparmio in termini economici e consente di evitare sprechi inutili. L'acqua recuperata attraverso l'essiccatore, infatti, viene mandata nuovamente in circolo per altri lavaggi, permettendo di risparmiare fino al 40% di energia e fino al 60% di acqua.
Gli stratagemmi per ridurre l'impatto ambientale
Il sistema Oceano è solo una delle tante innovazioni create per ridurre l'impatto ambientale nelle lavanderie industriali. Tra i vari stratagemmi pensati a tal proposito, infatti, è possibile elencare:
- La lavacontinua
- Gli scambiatori di calore acqua/acqua
- Gli scambiatori di calore aria/acqua
- L'uso combinato di detergenti, macchine e tessuti
- L'uso di prodotti chimici concentrati
- L'uso di macchinari con dosatori precisi
La lavacontinua è una sorta di macrolavatrice all’interno della quale sono presenti dalle 6 alle 24 camere lavatrici in grado di contenere dai 30 kg ai 60 kg di biancheria per modulo. Questo sistema permette di risparmiare una quantità di acqua pari a tre volte rispetto a quella normale.
Gli scambiatori sono utili per recuperare energia dalle alte temperature dell'acqua di scarico dei macchinari e per ottimizzare l'utilizzo dell'energia stessa durante il processo di lavaggio.
L'uso combinato di detergenti, macchine e tessuti è anch'esso utile per risparmiare sui consumi di acqua (fino a 3 litri per kg) ed energia (fino all'80%).
Infine, l'uso di prodotti chimici concentrati e un dosaggio perfetto pure contribuisce alla causa, favorendo un notevole risparmio del materiale detergente necessario per il lavaggio.
Un settore che favorisce la circolarità
Quello della lavanderia è un settore che da sempre favorisce un'economia di tipo circolare. Avendo a che fare con materiali riutilizzabili e tessuti, infatti, in questo ambito è decisamente più semplice creare un modello ecosostenibile e votato al risparmio energetico.